PEDALART

Domenica 31 maggio. PEDALART PR9: CIVILTA’ CONTADINA PARMENSE


La scoperta del mondo contadino nel paesaggio pedemontano parmense: la Corte Giarola nel Parco del Taro, i musei della pasta e del pomodoro e il Museo Guatelli
Nel programma avremmo fatto questo percorso il 31 maggio, guidati da Antonio e Nadia. Lo faremo il prossimo anno.

Si segue il Lungo Parma fino a Ponte Caprazzucca. Si svolta a dx attraversando la Parma e dopo il ponte a sx lungo la pista ciclabile di Via Maria Luigia. Si arriva a P.le Marsala dove si percorre in senso antiorario la pista ciclabile a lato della rotatoria che immette in Via Varese che è l’argine sx del Baganza. Si prosegue su pista ciclabile in Via Baganza e quando finisce all’altezza del Ponte della Navetta (in fase di ricostruzione) ci si immette in Via Baganza che si segue (segnali di BI16). Poi si procede su Strada Farnese (l’antica strada per le cacce ducali). Si gira a dx su strada Pilastrello, si attraversa un primo incrocio poi si prosegue fino ad incrociare la strada provinciale che si attraversa con molta attenzione e ci si continua su Strada Pilastrello. All’incrocio con strada Giardinetto si prosegue dritto seguendo la pista ciclabile sulla dx costeggiando il Parco Nevicati. Poi a dx su via Circonvallazione Chiesa e a dx su Via Galaverna entrando a Collecchio (che ha una stazione dei treni) e una notevole pieve romanica dedicata a S. Prospero. Si segue per 400 m la SS 62 su pista ciclabile svoltando a dx su strada di Campirolo che porta alla Corte di Giarola, sede del Parco del Taro ( www.parchidelducato.it/parco.taro/pagina.php?id=3 ) e dei musei del pomodoro ( https://pomodoro.museidelcibo.it/ ) e della pasta ( https://pasta.museidelcibo.it/ ) (Km 19). Si prende strada Giarola svoltando a dx su una sterrata che porta a Oppiano e sulla SS 62 dove si utilizza la pista ciclabile fino a Ozzano. Si attraversa la SS 62 in corrispondenza di Via Torregiani, poi a dx su Via Folli e Via Ulivi, Via Taverna, svoltando a dx e poi a sx ri-immettendosi nella pista ciclabile a lato di SS 62. Si prosegue verso Riccò/Fornovo fino al bivio sulla sx per il Museo Guatelli (Km 7) dove sono raccolte le testimonianze del mondo contadino, gli attrezzi, le macchine, i mestieri, raccolti nell’arco di una vita da Ettore Guatelli. Il ritorno avviene per la stessa strada tranne a Collecchio dove in entrata si prende strada della Buca e poi Via Valli (opzione 1: nel ritorno a Ozzano si può prendere una strada che porta in salita alle cantine del Monte delle Vigne e per sterrato sulla costa a Segalara. Poi in discesa a Gaiano per ritornare sul tracciato; opzione 2: si prosegue verso Riccò e Fornovo dove passa la Francigena e si può visitare la Pieve di Santa Maria Assunta e si ritorna a Parma per la stessa strada o in treno).
Km 51