Mobilità sostenibile

La Mobilità cittadina nella fase 2: la posizione delle associazioni ambientaliste


Il Sindaco ha firmato un’ordinanza con cui vengono sospese fino al 17 maggio tutte le azioni di mobilità sostenibile a livello cittadino, aprendo la città in modo incondizionato al traffico automobilistico. Questa è Parma Black, non Parma Green!. Mentre la regione, il governo e altre città italiane e estere ripensano la mobilità per favorire in ambito urbano (entro i 5 km)
mezzi non inquinanti (incentivi all’acquisto di bici, fondi per il bike to work, più spazio sulle strade ai mezzi non inquinanti), a Parma si torna indietro di 30 anni.
Ci rendiamo conto delle limitazioni nell’uso dei mezzi pubblici nella fase 2, ma non è giustificato risolvere il problema aprendo in modo indiscriminato alle auto, soprattutto in una stagione favorevole dal punto vista metereologico. E’ l’occasione per incentivare, favorire, promuovere tutte le forme di spostamenti sostenibili, quali bicicletta, monopattini, ebike, come aveva correttamente indicato l’assessore Tiziana Benassi in suo post su Fb il 26 aprile.
Ricordiamo che un aumento dell’inquinamento aggiunge danno al danno per la salute dei cittadini. Studi recenti hanno dimostrato che l’inquinamento favorisce e aggrava gli effetti del virus e che dopo un periodo di poco movimento dovuto alla quarantena, l’attività fisica
quotidiana per andare al lavoro o spostarsi in città è decisamente salutare.
Chiediamo al Sindaco di ritirare l’ordinanza e di introdurre una serie di azioni urgenti per la fase 2 dell’emergenza coronavirus per incentivare i cittadini a scegliere la bici o altri mezzi non inquinanti per spostarsi in città, nel rispetto dell’uso di mascherine, guanti e distanziamento:

  1. la percorribilità di tutte le corsie preferenziali alle biciclette,
  2. una campagna di comunicazione per la mobilità dolce e sostenibile,
  3. l’aumento di stalli per biciclette,
  4. la possibilità nella fase di transizione di parcheggiare le bici sui marciapiedi,
  5. convenzioni con le società di bike sharing per la riduzione o azzeramento dei costi,
  6. agevolazioni per acquisto delle biciclette,
  7. incentivazione all’uso della bicicletta nelle consegne della spesa da parte dei negozi,
  8. potenziamento del progetto BiketoShop con ASCOM e Confesercenti,
  9. realizzazione di corsie per biciclette sulla rete stradale cittadina,
  10. l’ampliamento delle Zone 30 dove la velocità massima consentita è 30 km all’ora,
  11. riapertura della Cicletteria nel rispetto delle regole di distanziamento e sanificazione per gli utenti e il personale,
  12. in previsione della ripresa scolastica a settembre, zone senza auto nei pressi dellescuole negli orari di entrata ed uscita e in alcune strade di accesso,
  13. manutenzione delle piste ciclabili per le frazioni e forte spinta alla realizzazione di quelle mancanti.
  14. La convocazione urgente di un Tavolo per la Mobilità come strumento di pianificazione condivisa coinvolgendo le realtà associative e produttive interessate.

A Parma, maggio è stato storicamente il mese dedicato alla bicicletta. Lo sia anche in questo periodo di COVID-19.

Aderiscono

ADA  Associazione  Donne  Ambientaliste

Associazione Amici del Casino dei Boschi

Europa Verde Parma

FIAB PARMA Bicinsieme APS

Frida fior Future Parma

ISDE Medici per l’Ambiente

Italia Nostra sez. Parma

Legambiente

Manifattura Urbana

Manifesto per San Leonardo

Parma Etica

Sodale odv

Tuttimondi

WWF

Parma, 2 maggio 2020