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FIAB Parma alla Manifestazione NO TIBRE autostradale.


Sabato pomeriggio Bicinsieme-Fiab Parma aderendo e partecipando alla grande manifestazione
NO Ti-Bre autostradale e SI Ti-Bre ferroviaria, che si è tenuta a Ronco Campo Canneto, ha dato una bella dimostrazione della sua pertinenza quando si tratta di difesa del bene comune (suolo fertile, salute dei cittadini, soldi pubblici).

Da Parma abbiamo pedalato fino a Ronco insieme a un gruppo di ciclisti Wwf che ci aveva chiesto di “guidarli” lungo il reticolo di strade basse tra i corsi della Parma e del Taro (proprio quelle che sono minacciate di interruzione dal progetto demenzial-autostradale Ti-Bre..)

Eravamo in tutto una ventina, ma nel corteo dei manifestanti che si è snodato lungo la via dei Fontanili di Viarolo fino alla golena del Taro per i discorsi e per la festa, le nostre bici evocavano bene il bisogno di una “Mobilità Nuova”, il concetto che indirettamente era poi il tema di fondo dell’iniziativa (nelle stesse ore, guarda caso, si svolgevano a Bologna gli Stati Generali della Mobilità Nuova)

Come ciclisti sappiamo che nel raggio di 10-20 km (es. tra Parma e Ronco) gli spostamenti per lavoro o per piacere possono includere tranquillamente la bici, mentre per distanze maggiori dev’essere il treno, sempre più, alla facile portata di tutti. Quindi siamo fra i primi a dire che non di nuove autostrade c’è bisogno – e tanto meno in aree di grande pregio agricolo e paesaggistico come sono quelle della nostra “food valley”. Serve invece, urgentemente, una moderna e sapiente valorizzazione/adeguamento del sistema viario (stradale e ferroviario) esistente.

Lo scopo della manifestazione era dire No alla bretella autostradale di 9 km dal Po a Fontevivo attraverso i comuni di Torrile e SissaTrecasali, ma anche dire Si all’adeguamento-potenziamento della linea ferroviaria tra La Spezia e Verona (“Tirreno-Brenero”) via Parma Piadena Mantova.
Con costi irrisori (rispetto a quelli enormi di una nuova ferrovia sulla stessa direttrice ) e con zero consumo di suolo..
Non potevamo non partecipare a questa grande manifestazione per una nuova politica ambientalista. E non poteva non farci piacere il grazie che Cesare Vacchelli, leader storico del Coordinamento dei comitati anti-autostrada, ha voluto indirizzare a Fiab all’inizio del suo discorso: proprio per la nostra partecipazione “a mezzo bici”..

A prendere la parola per Fiab, dopo Vacchelli e i sindaci dei comuni interessati, è stato Umberto Rovaldi, storico delegato per lo sviluppo della Intermodalità Bici+Treno e per la realizzazione della Ciclovia Ti Bre Dolce, sinergica a Ti-Bre Ferroviaria

Nelle foto qui sotto, alcuni soci Fiab nel corteo attraverso i prati già recintati dal futuro cantiere.
A portare la bandiera Fiab Umberto Rovaldi.